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Rimborso dei costi da parte della cassa malati

  • Le casse malati non sono tenute a coprire i costi dei preparati contenenti cannabis che non figurano nell’elenco delle specialità (ES), poiché si tratta di «formule magistrali» (art. 9 della LATer). Questo vale anche per Sativex®, pur se prescritto per alleviare sintomi gravi di spasticità (rigidità muscolare) dovuta a sclerosi multipla, ossia per l’indicazione prevista.
  • Si consiglia di inoltrare al servizio medico della cassa malati una domanda di copertura dei costi (de / fr), anche se la/il paziente ha solo un’assicurazione di base. La SSCM ha pubblicato una scheda in cui spiega come fare.

  • Occorre verificare che la/il paziente sia disposta/o a pagare la terapia, nel caso la cassa malati non si assuma i costi. Per una dose giornaliera di 5-10 mg di THC i costi mensili si aggirano tra 200 e 500 franchi.
  • Le casse malati tendono sempre più a richiedere un trattamento di prova, a spese della/del paziente. Se il trattamento ha successo, aumenta la possibilità di ottenere un rimborso, soprattutto per le persone che hanno sottoscritto assicurazioni complementari.

Al momento non è ancora chiaro in che misura la decisione del Tribunale federale del 7 agosto 2018 (9C_730/2017; DTV 144 V 133) potrà modificare questa situazione. Il Tribunale federale ha deciso che:

  • in casi di rigore (v. art. 71b OAMal), ossia quando:
    • dall’impiego del farmaco ci si attende un considerevole beneficio terapeutico per lottare contro una malattia che per la/il paziente potrebbe avere esito letale o comportare danni gravi e cronici alla salute; e
    • mancano alternative terapeutiche e non vi è alcuna altra terapia efficace omologata;
  • la cassa malati è tenuta a rimborsare un farmaco anche quando si tratta di una «formula magistrale», quindi anche quando, in linea di principio, non sarebbe obbligata a farlo.

Anche se la decisione del Tribunale federale non si riferisce a farmaci contenenti cannabinoidi, bensì a gocce oftalmologiche speciali, ci si può attendere che questo principio sia esteso anche ad altre indicazioni. 

Per il momento, consigliamo di continuare a sottoporre una domanda di copertura dei costi alla cassa malati (de / fr), precisando le circostanze, così da permettere di capire se si tratta di un caso di rigore, e rinviando alla decisione emessa dal Tribunale federale il 7 agosto 2018 (9C_730/2017; DTV 144 V 133)

 

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