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La sostanza

  • La cocaina è spacciata sul mercato nero sotto forma di sale cloridrato o, più raramente, di un altro preparato, noto in gergo come freebase. Di solito è aspirata per via nasale ("sniffata", "tirata"), più raramente assunta per via orale oppure iniettata, mentre il freebase è fumato. Quanto a un altro preparato, ossia il crack, in Svizzera il suo consumo è poco diffuso.
  • Secondo la modalità di consumo, l’inizio e la durata degli effetti possono essere molto diversi:

tipi di consumo

l’azione inizia dopo

l’effetto dura

dose acuta di riferimento

cocaina-HCL (via orale)

 10-30 min

 45-90 min

 100-200 mg

cocaina-HCL (via nasale)

 2-3 min

 30-45 min

 40-100 mg

cocaina-HCL (iniettato)

 30-45 sec

 10-20 min

 20-50 mg

pasta di coca (fumata)

 8-10 sec

 5-10 min

 60-250 mg

freebase (fumato)

 8-10 sec

 5-10 min

 250-1000 mg

crack (fumato)

 8-10 sec

 5-10 min

 250-1000 mg

  • Per altre informazioni rimandiamo alla scheda sulle forme di consumo.
  • Attualmente, il 50% circa dei campioni di cocaina analizzati è tagliato con levamisolo. Questa sostanza, un tempo impiegata come antielmintico (contro la filaria), trova oggi un’applicazione farmacologica più vasta. Altri eccipienti usuali sono il lattosio, anestetici locali e analgesici (ad es. lidocaina, fenacetina, paracetamolo) o medicamenti di diverso tipo. In merito, rinviamo a una scheda di approfondimento (in tedesco).
  • Frequenti effetti collaterali del levamisolo sono vomito e diarrea, ma possono presentarsi anche reazioni allergiche (insufficienza respiratoria, eruzioni cutanee), disturbi del sistema nervoso (dall’intorpidimento alla perdita di coscienza) e problemi di ematopoiesi. A livello psichico, la persona può subire dei "blackout", provare una forte stanchezza e incontrare problemi di locuzione. Un consumo regolare indebolisce il sistema immunitario e aumenta la predisposizione a malattie e infiammazioni. Rimandiamo in merito alla scheda dedicata ai problemi somatici.
  • La combinazione di alcol e cocaina aumenta il battito cardiaco. Nel contempo, la cocaina ha un effetto vasocostrittore, e ciò complica l’apporto di ossigeno al cuore, aggravando il rischio di infarto. Aumenta anche il pericolo di disidratazione e di ipertermia. La combinazione di alcol e cocaina comporta inoltre la formazione di cocaetilene che, alla lunga, provoca danni epatici e renali. Inoltre, poiché la cocaina attutisce la sensazione di ebrietà indotta dall’alcol, la/il consumatrice/tore può anche bere eccessivamente, fino all’intossicazione. La combinazione di cocaina e ecstasy inibisce gli effetti ricercati di quest’ultima, inducendo così a rinnovarne troppo rapidamente il consumo, con il rischio di eccedere.
  • La pagina internet di Dipendenze Svizzera propone informazioni e un opuscolo.

 

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